Domande Ricorrenti sullo Studio
Ho appena iniziato lo studio di uno strumento: per quanto tempo devo esercitarmi?
Lo studio di uno strumento musicale sviluppa molte aree dell'apprendimento sia sotto il profilo cognitivo che motorio. Studiare uno strumento musicale significa inizialmente "frequentarlo"; ciò può avvenire – specialmente tra i sei e gli otto anni – attraverso efficaci strategie che, nel rispetto dei fondamentali princìpi pedagogici della formazione del bambino, siano in grado di fornire stimoli adeguati ad alimentare la motivazione verso lo studio.
Questa frequentazione diverrà, col tempo, il momento in cui l'allievo effettuerà la propria sessione di studio, gestita con sempre più autonomia.
Non esiste un tempo di studio prefissato ideale applicabile in modo identico ad ogni persona. Uno dei princìpi fondamentali nell'acquisizione di un metodo di studio risiede inizialmente nel "come studiare" piuttosto che "quanto studiare". Tuttavia, saper organizzare la propria seduta di studio è fondamentale per ottenere con successo gli obiettivi prefissati e stabilire i tempi di lavoro diviene un aspetto importante, sin alle prime esperienze.
Ogni allievo adotterà pertanto una propria, individuale pianificazione dello studio. Questa sarà il prodotto di diversi fattori tra loro coesistenti, fra cui:
L'autonomia nello studio è da ritenersi un'abilità che evolve nel tempo, e i tempi di sviluppo sono soggettivi e legati a molti fattori. Va da sè che iniziando un percorso di studi a sei, sette anni, l'acquisizione di un'autonomia nello studio diverrà un obiettivo a medio-lungo termine. Ad essa sono associati vari altri fattori, tra cui:
Un graduale processo di sviluppo delle abilità globali comprese in un programma formativo necessita continuamente di un elemento fondamentale alla crescita: la motivazione. Ogni approccio allo studio deve considerare questo elemento, a sua volta dipendente dall'ambiente in cui lo studente si trova immerso. Più l'ambiente sarà favorevole a stimolare efficacemente lo studente, più sarà naturale ed intensivo il suo apporto verso lo studio e più si svilupperanno in lui le abilità legate all'autonomia.
Autonomia non è quindi sinonimo di isolamento bensì di capacità di ideare e attuare strategie per la soluzione di problemi.
Ogni famiglia saprà creare le condizioni per favorire la stimolazione allo studio, secondo le proprie sensibilità e potenzialità; le proposte operative potranno quindi essere molto differenti tra loro.
Alcune persone hanno bisogno di uno schema prefissato, fornito ad esempio dall'insegnante o pianificato con i genitori, con precise indicazioni sui tempi e modalità di studio. Altre persone, specialmente i bambini fino a sette/dieci anni, desiderano la presenza di un genitore o un altro familiare durante la sessione di studio, anche se condotto autonomamente. Altri ancora preferiscono gestire con più "indipendenza" i loro impegni di studio.
In generale è importante saper distribuire adeguatamente lo studio lungo la settimana per raggiungere con più efficacia e consapevolezza gli obiettivi assegnati durante la lezione piuttosto che affrontare una sola – e magari lunga – seduta di studio settimanale.
Lo studio di uno strumento musicale sviluppa molte aree dell'apprendimento sia sotto il profilo cognitivo che motorio. Studiare uno strumento musicale significa inizialmente "frequentarlo"; ciò può avvenire – specialmente tra i sei e gli otto anni – attraverso efficaci strategie che, nel rispetto dei fondamentali princìpi pedagogici della formazione del bambino, siano in grado di fornire stimoli adeguati ad alimentare la motivazione verso lo studio.
Questa frequentazione diverrà, col tempo, il momento in cui l'allievo effettuerà la propria sessione di studio, gestita con sempre più autonomia.
Non esiste un tempo di studio prefissato ideale applicabile in modo identico ad ogni persona. Uno dei princìpi fondamentali nell'acquisizione di un metodo di studio risiede inizialmente nel "come studiare" piuttosto che "quanto studiare". Tuttavia, saper organizzare la propria seduta di studio è fondamentale per ottenere con successo gli obiettivi prefissati e stabilire i tempi di lavoro diviene un aspetto importante, sin alle prime esperienze.
Ogni allievo adotterà pertanto una propria, individuale pianificazione dello studio. Questa sarà il prodotto di diversi fattori tra loro coesistenti, fra cui:
- La pianificazione ideale suggerita dall'insegnante
- Il tipo di impegni quotidiani che formano la giornata dello studente
- Il tipo di stimolazione verso lo studio proveniente dall'ambiente familiare
- Il livello di efficacia nel rapporto tra insegnante e allievo, sotto il profilo relazionale e didattico
- L'intensità della motivazione nell'allievo
L'autonomia nello studio è da ritenersi un'abilità che evolve nel tempo, e i tempi di sviluppo sono soggettivi e legati a molti fattori. Va da sè che iniziando un percorso di studi a sei, sette anni, l'acquisizione di un'autonomia nello studio diverrà un obiettivo a medio-lungo termine. Ad essa sono associati vari altri fattori, tra cui:
- Lo sviluppo delle abilità musicali globali
- Sviluppo delle abilità tecniche
- Sviluppo del senso critico dello studente
Un graduale processo di sviluppo delle abilità globali comprese in un programma formativo necessita continuamente di un elemento fondamentale alla crescita: la motivazione. Ogni approccio allo studio deve considerare questo elemento, a sua volta dipendente dall'ambiente in cui lo studente si trova immerso. Più l'ambiente sarà favorevole a stimolare efficacemente lo studente, più sarà naturale ed intensivo il suo apporto verso lo studio e più si svilupperanno in lui le abilità legate all'autonomia.
Autonomia non è quindi sinonimo di isolamento bensì di capacità di ideare e attuare strategie per la soluzione di problemi.
Ogni famiglia saprà creare le condizioni per favorire la stimolazione allo studio, secondo le proprie sensibilità e potenzialità; le proposte operative potranno quindi essere molto differenti tra loro.
Alcune persone hanno bisogno di uno schema prefissato, fornito ad esempio dall'insegnante o pianificato con i genitori, con precise indicazioni sui tempi e modalità di studio. Altre persone, specialmente i bambini fino a sette/dieci anni, desiderano la presenza di un genitore o un altro familiare durante la sessione di studio, anche se condotto autonomamente. Altri ancora preferiscono gestire con più "indipendenza" i loro impegni di studio.
In generale è importante saper distribuire adeguatamente lo studio lungo la settimana per raggiungere con più efficacia e consapevolezza gli obiettivi assegnati durante la lezione piuttosto che affrontare una sola – e magari lunga – seduta di studio settimanale.
consulta anche: prerequisiti per lo studio efficace di uno strumento musicale